
Il cavolo cappuccio è una delle verdure più amate e versatili che possiamo coltivare nel nostro orto. Andarlo a coltivare a maggio offre sicuramente delle condizioni ideali per andare poi ad ottenere dei raccolte abbondanti e soprattutto di alta qualità. Bisogna però precisare che per formare delle teste compatte ben sviluppate bisogna seguire dei consigli ben precisi.
Come coltivare il cavolo cappuccio a maggio
A maggio, come ben sappiamo, il clima diventa sempre più mite e stabile e per tale motivo è importante andare a scegliere delle varietà di cavolo cappuccio adatte alla coltivazione primaverile e estiva. Infatti, alcune varietà sono particolarmente resistenti alle temperature più alte. Infatti, ad esempio tra le varietà più indicate troviamo il cavolo Brunswick.

Il cavolo Brunswick è ideale per le semine primaverili e si presenta con delle teste grandi e compatte. Abbiamo poi il cavolo Stonehead, il quale è noto per la formazione di teste molto dense e per la sua rapida maturazione. Per finire abbiamo quello Golden Acre, il quale risulta essere precoce ideale per le raccolte estive.
È importante quindi andare a scegliere la varietà giusta e ciò risulta essere il primo passo per andare a garantire una buona formazione delle teste. Ovviamente però la scelta della varietà non basta ma bisogna anche ad esempio andare a preparare correttamente il terreno e assecondare le esigenze di questa pianta, in modo tale da ottenere un buon raccolto.
Come preparare il terreno
Il cavolo cappuccio innanzitutto ha bisogno di un terreno fertile, ben drenato e ovviamente anche ricco di sostanze nutritive. Ciò significa che prima del trapianto, bisogna andare innanzitutto a lavorare il terreno in profondità, di almeno 30 cm, andando quindi a rompere anche le eventuali zolle che si possono trovare nel terreno.

Arricchite poi il vostro terreno con del composto maturo o anche del letame ben composto. Se il vostro terreno risulta acido è consigliabile una leggera calcina, ovvero bisogna giungere della calce agricola in modo tale da portare il pH ad un valore compreso tra il 6,5 e il 7,5. Un terreno ben preparato va a favorire lo sviluppo delle radici.
Ovviamente oltre a favorire le radici, un terreno ben preparato ci permette anche di ottenere una crescita vigorosa delle piante. Dopodiché, bisogna andare a considerare il trapianto a maggio, delle semine che sono state fatte a fine marzo o che sono state acquistate direttamente dai vivai. Andiamo quindi a vedere come fare.
Come effettuare il trapianto a maggio
Come stavamo dicendo, oltre ad effettuare la giusta preparazione del terreno è importante anche sapere come trapiantare a maggio. infatti, a maggio si vanno a trapiantare le giovani piantine di cavolo cappuccio che sono state precedentemente seminati a fine marzo o sono state acquistate direttamente nei vivai. Ma cosa fare durante il trapianto?

Durante il trapianto andate a mantenere una distanza di 50 cm tra le piante e tra le file. Andate ad interrare le piantine fino alla prima foglia vera in modo tale da andare a garantire stabilità e protezione contro il caldo. Annaffiate poi abbondantemente subito dopo il trapianto in modo tale da andare a favorire l’attecchimento.
È importante che ci sia la distanza adeguata tra le file e tra una pianta e l’altra, dato che in questo modo si andrà ad evitare la competizione tra le piante e quindi ciò andrà a consentire la formazione di teste compatte e di qualità. Per finire andiamo a vedere come irrigare la pianta nel modo giusto e quale nutrizione dare ad essa.
Irrigazione e nutrizione
Il cavolo cappuccio ha un fabbisogno idrico molto elevato, soprattutto quando si trova nella fase di ingrossamento della testa. Ovviamente però bisogna fare comunque attenzione alla somministrazione dell’acqua. Innanzitutto bisogna andare ad irrigare regolarmente, andando quindi a mantenere un terreno sempre fresco ma cercando di evitare i ristagni idrici, che possono come ben sappiamo, andare a provocare il marciume delle radici.

Vi consigliamo di andare ad effettuare quest’operazione al mattino in modo tale da andare a ridurre il rischio di malattie fungine. Una carenza d’acqua soprattutto nel momento della formazione delle teste può portare a cavoli piccoli e anche poco compatti. Dopo il trapianto e anche durante la crescita è utile andare a concimarlo con delle concimazioni leggere.
Dopo circa 20 giorni dal trapianto, andate a distribuire un concime azotato naturale come ad esempio il macerato d’ortica, per andare a favorire la crescita vegetativa. Quando invece le teste iniziano a formarsi andate a ridurre l’azoto e aumentate il potassio, ciò andrà a stimolare la compattezza dei tessuti.