
Con l’arrivo della bella stagione, trovare una buona brillantezza fisica e mentale è molto importante, specialmente per affrontare attività ma anche cambi di clima che sono all’ordine del giorno e che in poche settimane possono cambiare le proprie abitudini.
Sfruttando alcuni esercizi molto semplici, da effettuare anche in casa, possiamo recuperare la giusta brillantezza in pochi minuti.
Contrastare la stanchezza stagionale
A partire dalla primavera, continuando fino all’estate piena, è abbastanza comune, quindi usuale percepire una forma di stanchezza sia mentale che fisica, che è simile ad una forma di inspiegabile malessere, stanchezza ed apatia, che può perdurare anche diverse settimane. Detto in maniera “non ufficiale” mal di primavera elemento molto comune.

Questo è dovuto soprattutto ad una condizione di cambio climatico, in modo particolare se in poche settimane la temperatura ma anche il ciclo giorno – notte muta in modo piuttosto improvviso. Anche e soprattutto chi rientra nella folta schiera delle persone meteoropatiche, quindi ipersensibili nei confronti del clima, ne è particolarmente soggetto e quindi vittima.
Di contro per tornare in forma è possibile fare affidamento a vari elementi come integratori ( da assimilare dietro consiglio medico) e ricostituenti oltre che a sviluppare una dieta sufficientemente bilanciata.
Con la primavera e l’estate aumenta anche la necessità di acquisire alcuni esercizi nelle abitudini quotidiane. Quali sono i più facili ed efficaci?
Esercizi quotidiani da compiere in pochi minuti
Il tran tran quotidiano ma anche tempistiche sempre più accellerate ci lasciano poco tempo per tornare in forma e soprattutto per mantenere un buon livello di atleticità tale da influenzare in modo positivo anche la nostra forma di umore. Alcuni esercizi richiedono davvero pochi minuti e sono molto efficaci, se effettuati nel modo giusto.

A partire da esercizi categorizzati e famosi come lo squat, che non necessitano di attrezzature. Lo squat “di base” richiede lo stare in piedi a gambe leggermente divaricate, appena più delle spalle, in fatto di larghezza, sfruttando un movimento ritmico simile a quello che ci porta a sederci, abbassandosi non inclinando le spalle o la schiena, ma semplicemente le ginocchia, tenendo la posizione più a lungo possibile, in almeno 10 o 15 serie.
Utile ed in grado di integrarsi in pochi minuti, dai 5 ai 7 è il plank, che simula in parte la posizione della flessione ma che nella sua versione più comune contempla lo stare a mani a terra, con braccia e gambe totalmente dritte anche in questo caso gambe più larghe delle spalle. Bisogna tenere una posizione di questo tipo per almeno 15 secondi all’inizio arrivando con il tempo via via fino a 50 secondi.
Abitudini quotidiane
Importante è anche mantenere nella quotidianità, a carattere regolare un po’ di movimento anche durante lo studio o il lavoro, ad esempio aquisendo la tendenza a camminare per almeno 5-6 minuti ogni ora, specialmente se siamo portati in questo lasso di tempo a restare fermi, seduti o comunque poco attivi.

Durante la camminata anche acquisire uno stato leggermente più svelto come “passeggio” aumenta la tendenza del cuore a pompare più sangue e mantiene l’organismo abbastanza in forma, evitando così di andare in “sofferenza” al momento di uno sforzo fisico maggiore. Così come è sempre valido il consiglio di fare le scale al posto dell’ascensore.
Anche lo stretching, da sviluppare anche potenzialmente da seduti può esere molto utile perchè garantisce una buona flessibilità muscolare ed aumenta la capacità di circolazione del sangue, da effettuare però in modo graduale senza eccedere come intensità. Evitando quindi dolorosi “strappi” muscolari oppure particolari defezioni di tipo articolare, per gli arti.
Cosa mangiare
In particolare con l’arrivo della bella stagione cambiano le abitudini alimentari anche perchè muta il fabbisogno: spazio quindi ad alimenti che presentano un apporto in termini di sali minerali ed acqua più importanti, anche perchè il nostro organismo è anche a parità di movimento più disposto ad aumentare il proprio fabbisogno.

Ridurre la presenza di alimenti come pane e pasta esclusivamente concepiti con farina raffinata, affiancandola con un apporto di almeno una porzione di legumi e cereali al giorno, da affiancare ad almeno due di frutta, ogni dì. Ridurre la quantità di alcol così come gli zuccheri molto lavorati che tendono a farci avere picchi di energia intervallati da un “crollo” successivo.
Molto utili sono elementi come la frutta secca ma anche i latticini magri, come yogurt, kefir e quant’altro, così come è essenziale tenere sempre alla portata una borraccia con acqua, in quando idratarsi in particolare quando non avvertiamo lo stimolo della sete ci garantisce una continua forma di attività fisica e celebrale, riducendo la tipica spossatezza.