Quest’anno, e in particolare la primavera 2025, si sta rivelando una delle stagioni più favorevoli degli ultimi tempi per la raccolta delle morette, un pregiato tipo di fungo molto apprezzato sia dagli esperti micologi che dagli appassionati di funghi. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo fungo e i luoghi migliori dove poterlo trovare.
Che cos’è la moretta
Le morette sono tra i funghi commestibili più ambiti della stagione primaverile. Si distinguono per il loro cappello di colore grigio scuro o bruno, lamelle bianche e fitte, e una consistenza tenera che le rende ideali per la preparazione di zuppe, risotti o semplicemente trifolate in padella.

Questi piccoli funghi si contraddistinguono per un sapore delicato ma intenso, capace di conquistare anche i palati più raffinati. Crescono prevalentemente nei boschi di conifere, in particolare sotto i pini, e prediligono terreni sabbiosi e ben drenati. Per questo motivo, la ricerca delle morette è più fruttuosa in queste specifiche aree boschive.
Le morette rappresentano anche un importante indicatore della salute dell’ecosistema: la loro abbondanza in questa stagione testimonia il buon equilibrio e la vitalità dei nostri ambienti naturali, offrendo un segnale positivo da non sottovalutare.
Quando raccogliere questi funghi
Secondo gli esperti, le condizioni climatiche di quest’anno hanno favorito in modo eccezionale la crescita delle morette: temperature miti e stabili, umidità costante e assenza di gelate tardive hanno creato l’habitat ideale per questi funghi.

Le prime segnalazioni di raccolte abbondanti sono giunte da diverse regioni già a fine marzo, con picchi significativi nel mese di aprile. Secondo le previsioni degli esperti, anche maggio si prospetta particolarmente favorevole. In Emilia-Romagna, ad esempio, la stagione della raccolta dei funghi spontanei è ufficialmente iniziata, con la possibilità di ottenere i tesserini necessari presso numerosi punti vendita fisici.
I tesserini per la raccolta sono disponibili anche online per i non residenti. Lo stesso vale per regioni come Toscana, Piemonte, Trentino e Veneto, dove gli appassionati si stanno già organizzando per escursioni dedicate alla ricerca delle morette. È sempre consigliabile portare con sé un buon manuale di riconoscimento dei funghi.
Come riconoscere le morette buone
È fondamentale sottolineare che la raccolta dei funghi richiede grande attenzione e responsabilità. Sebbene le morette siano commestibili, esistono specie molto simili nell’aspetto che possono essere tossiche o addirittura velenose. Saper distinguere correttamente le morette è quindi essenziale per evitare rischi per la salute.

Per questo motivo, è importante che i meno esperti siano sempre accompagnati da persone competenti, così da evitare errori potenzialmente pericolosi. Anche chi ha esperienza dovrebbe comunque adottare tutte le precauzioni necessarie, poiché la somiglianza tra specie commestibili e non può trarre in inganno anche gli occhi più allenati.
Si raccomanda vivamente di far controllare i funghi raccolti presso gli sportelli micologici delle ASL, presenti in quasi tutte le province italiane. Questo semplice gesto permette di evitare spiacevoli incidenti dovuti a funghi velenosi difficili da riconoscere. Partecipare a corsi di formazione o a escursioni guidate può essere un’ottima occasione per imparare a riconoscere le specie in sicurezza.
Come conservare le morette
Dopo la raccolta, le morette vanno pulite delicatamente con uno spazzolino o un panno umido e consumate fresche entro 48 ore. In alternativa, possono essere essiccate per una conservazione più lunga oppure congelate, dopo una breve sbollentatura, per mantenerne intatto il sapore.

Questi funghi sono estremamente versatili in cucina: si prestano alla preparazione di risotti, sughi, bruschette e zuppe rustiche. Molti chef consigliano di valorizzarne il gusto con ingredienti semplici come aglio, prezzemolo e olio extravergine d’oliva, per esaltarne le note aromatiche senza coprirne la delicatezza.
In conclusione, la stagione 2025 delle morette si sta rivelando un vero e proprio regalo per tutti gli appassionati e gli esperti di funghi. Se amate la natura e la buona cucina, vi consigliamo di approfittare di questa straordinaria annata per esplorare i boschi e raccogliere personalmente questi prelibati funghi, sempre con la massima attenzione e rispetto per l’ambiente.