Le cipolle sono ingredienti aromatici e fondamentali in ogni cucina. Che si tratti di preparare un soffritto, la base di un sugo o una raffinata zuppa alla francese, le cipolle risultano davvero insostituibili. Coltivarle, inoltre, è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Anche chi non dispone di un giardino può ottenere ottimi risultati coltivandole in vaso, una soluzione pratica e intelligente per chi vive in città .
Freddo, non ti temo!
Uno dei principali vantaggi delle cipolle è la loro straordinaria resistenza alle basse temperature: possono essere tranquillamente piantate sia in pieno campo che su un balcone, anche durante i mesi più freddi dell’anno. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ai ristagni d’acqua, che rappresentano una delle principali minacce per la salute delle cipolle, poiché possono causare marciumi radicali. È quindi essenziale scegliere un terreno ben drenato e controllare sempre che l’acqua non si accumuli.

Per coltivare le cipolle in modo economico ed efficace, è consigliabile preparare un terreno soffice, arieggiato e ben drenato, così da prevenire la formazione di ristagni. Le forti escursioni termiche possono essere dannose: se, ad esempio, la temperatura passa bruscamente da 5 a 25 gradi tra notte e giorno, è opportuno proteggere le piante con una copertura durante le ore notturne.
Se si desidera trapiantare le cipolle, è importante conoscere la varietà che si sta coltivando per scegliere il periodo più adatto e garantire il giusto spazio tra le piante. Bisogna inoltre evitare l’uso di concimi freschi, poco graditi da questa coltura. Arricchire il terreno con moderazione può essere utile, ma spesso è sufficiente inserire le cipolle in una rotazione colturale ben studiata.
Seme o bulbo?
La semina delle cipolle, indipendentemente dalla varietà e dal periodo dell’anno, richiede più tempo e prevede anche un successivo trapianto. Scegliendo invece di partire dai bulbilli, il procedimento risulta più semplice, rapido ed economico: si parte infatti da una piantina già formata, che necessita di meno cure e consente di risparmiare tempo ed energie.

La distanza ottimale tra una pianta e l’altra è di circa 20 centimetri, così da permettere uno sviluppo sano e vigoroso. È fondamentale tenere sotto controllo le erbe infestanti, che possono facilmente soffocare le cipolle: una sarchiatura regolare è indispensabile per mantenere il terreno pulito e favorire la crescita delle piante.
Come già accennato, le cipolle non richiedono irrigazioni abbondanti: è importante mantenere il terreno leggermente umido, evitando però gli eccessi. Una pacciamatura leggera con fieno o paglia può aiutare a trattenere l’umidità e limitare la crescita delle infestanti, ma va applicata con attenzione per non soffocare le piante. Le cipolle coltivate in vaso necessitano di meno cure, ma producono anche un raccolto più limitato rispetto a quelle in piena terra.
Le varietà di cipolla
Durante l’inverno, le varietà di cipolla più indicate per la semina o il trapianto dei bulbilli sono quelle bianche e dorate, le tipiche cipolle da cucina. La raccolta di queste varietà avviene generalmente tra aprile e maggio, nel pieno della primavera. Le cipolle rosse, invece, sono ideali per la semina primaverile-estiva e si conservano più a lungo dopo la raccolta.

In questo periodo dell’anno, è possibile piantare senza problemi sia le cipolle bianche che quelle dorate, grazie alla loro versatilità e resistenza anche alle alte temperature. La celebre cipolla di Tropea, apprezzata per il suo aroma e ideale per insalate fresche, predilige la semina dei semi a febbraio, mentre per la coltivazione in pieno campo è preferibile attendere il mese di marzo.
I cipollotti, che si utilizzano soprattutto per la parte verde delle foglie, seguono lo stesso ciclo di semina delle cipolle tradizionali. Esistono poi numerose altre varietà regionali di grande pregio, come la rossa-dorata di Cavasso in Friuli, la campana Airola, che cresce in terreni ricchi di nutrienti lasciati dai corsi d’acqua, e la rossa ligure di Andora.
Raccolta della cipolla: dall’orto al piatto
La cipolla è una pianta biennale che, al termine del suo ciclo, produce anche fiori, ma solitamente viene raccolta molto prima, quando il bulbo è al massimo dello sviluppo. Il momento ideale per la raccolta si riconosce osservando lo stelo: quando si piega e assume una colorazione giallastra, è il segnale che la cipolla è pronta per essere estratta dal terreno.

La raccolta delle cipolle è semplice e non richiede attrezzi particolari. Una volta portate in cucina, le cipolle si prestano a moltissime preparazioni: possono essere utilizzate come base aromatica per sughi e stufati, oppure protagoniste di una deliziosa zuppa, soprattutto nella versione bionda. Basta farle appassire dolcemente in pentola, aggiungere un po’ di farina e zucchero, e completare con del brodo caldo.
Un piatto classico, veloce e gustoso è la frittata di cipolle, mentre per accompagnare arrosti o secondi raffinati si possono preparare cipolle caramellate. Le cipolle ripiene, farcite con parmigiano, pangrattato e maggiorana, rappresentano invece un antipasto estivo sfizioso: basta passarle in forno per ottenere una gratinatura croccante e saporita.