Piante da balcone resistenti al sole: ecco le 6 varietà che non temono il caldo

La bella stagione è arrivata, e con essa anche il caldo. Per cui, avere un balcone fiorito e colorato, è il sogno di tutti. Ma per farlo, è necessario, trovare delle piante e dei fiori, che possano resistere al caldo, e alle alte temperature. Ecco alcune specie, che potrebbero fare al caso vostro.

Piante da balcone che amano il caldo

Lavanda: profumata, rustica e al tempo stesso resistente. E’ la pianta perfetta, per chi non ha tempo da dedicare alla sua cura. La lavanda, oltre che per il suo colore, è una perfetta alleata degli insetti impollinatori. Ha bisogno, di un terreno povero, e al tempo stesso drenato. Resiste bene, anche alla siccità.

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Cytisus: è la pianta ideale, per chi vuole una fioritura abbondante, e di colore giallo. E’ una pianta rustica e resistente, che appartiene alla famiglia, delle ginestre. Cresce, perfettamente, nei terreni sassosi, e non ha bisogno di eccessive bagnature. Riesce, ad essere rigogliosa, anche fino alla fine dell’estate, senza alcun problema.

Lantana camara: è una pianta bellissima, che fiorisce senza sosta, per tutto il corso dell’estate. Ama il sole pieno, e si adatta ad ogni cosa, e a qualsiasi tipologia di terreno. La sola cosa, di cui ha bisogno, sono delle innaffiature regolari, che tengano il terreno umido. Anche, se non troppo zuppo.

Ancora altre piante da tenere in considerazione

Gazania: i fiori di questa pianta, sono forse i più belli per la primavera. Hanno la caratteristica, di aprirsi alla luce, e chiudersi al buio. Non teme il caldo e nemmeno il freddo, e si adatta ad ogni condizione. Va annaffiata, sempre con una certa moderazione, per non avere dei ristagni idrici.

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Petunia: fiorisce con grande bellezza e non teme il caldo. La sola cosa da ricordarsi, è quella di annaffiarla sempre, teme molto il caldo, per cui, il terreno, è bene che sia sempre umido. Tuttavia, è meglio evitare, dei ristagni idrici. Insomma, serve avere a disposizione, la giusta via di mezzo, per non correre rischi.

Grevillea: è una pianta che resiste molto bene al sole. Cresce molto bene, nei terreni sabbiosi, e non ha paura della siccità. La cosa migliore, è quella di metterla, sotto il pieno sole, ed evitare, che si possano formare, dei ristagni idrici. Ed è fatta. In inverno, poi, non teme il freddo, per cui è perfetta.

Quale terriccio va bene per le pianta da balcone

Insomma, le piante che si possono coltivare in balcone sono davvero tante. E anche, se si tratta di piante resistenti, è bene sapere, che serve sempre avere il terriccio adeguato. Tanto per cominciare, deve sempre offrire, una ottima tenuta. E anche, una importante densità, che possa durare nel tempo, senza alcun problema.

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Poi, è bene sempre assicurare, alla pianta una ottima posizione. Sul balcone, il vaso, deve sempre trovare il suo luogo ideale e fisso, in modo che non si possa muovere. E che di fatto, non sia soggetto al vento o alla pioggia. Specialmente, nei periodi di grande freddo e quindi dell’inverno.

Per le piante annuali, basta il terriccio comune per le piante da balcone. Per le piante perenni, va bene anche il terriccio con il concime a rilascio lento, e infine, per le erbe aromatiche, serve un terriccio apposta, dedicato proprio a loro. Insomma, ogni categoria, ha bisogno di un terreno appropriato.

Quando iniziare la messa a dimora?

Il periodo migliore, per la messa a dimora, è sempre quello che comincia da metà Maggio. Proprio, per via del fatto, che in questa stagione, non ci sono le gelate. E quindi, la crescita delle piante, non può, in nessun modo essere danneggiata. Specialmente, nel periodo della loro crescita, che è quello più delicato.

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Ovviamente, se la scelta deve ricadere, su dei fiori o delle piante, che possano anche poi, resistere all’inverno, la cosa migliore, è quella di cercare le piante perenni. Sono tante le varietà, che con la stessa tranquillità, resistono al caldo dell’estate, e al freddo dell’inverno. Sempre, con qualche accortezza.

Le piante perenni, inoltre, sono perfetti, per chi ama i balconi fioriti, ma per chi al tempo stesso non ha molta voglia, e nemmeno tanto tempo da dedicare. Insomma, si tratta di una opzione, che in un modo o nell’altro, può sempre essere presa in considerazione. Da valutare, certamente.

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