Lavanda e siccità: come sopravvivere alle estati torride

Una delle piante più amate per la sua bellezza è sicuramente la lavanda, che si sta distinguere grazie al suo profumo e alla sua resistenza. Le suo origini si possono rintracciare nelle regioni mediterranee, ed è per questo che si adatta in maniera perfetta a quelli che sono i climi caldi e secchi, ma nonostante questo può soffrire ugualmente per i climi torridi. Ma ecco cosa potete fare per proteggere la lavanda dal caldo estremo.

La scelta del terreno e della posizione

Uno degli aspetti molto importanti da rispettare per la sopravvivenza di questa pianta ai casi di grave siccità è la scelta del terreno. Questo perché si tratta di una pianta che predilige i suoli ben drenati, leggeri e soprattutto poveri di materia organica. Inoltre, se il terreno risulta troppo compatto oppure argilloso, sappiate che potrebbe trattenere troppa umidità, e quindi aumentare le probabilità di marciume radicale.

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Un altro fattore molto importante è la posizione. La lavanda ama il sole, e ciò va a significare che deve essere assolutamente piantata in un’area d’esposizione importante, così che possa ricevere almeno 6-8 ore di luce diretta giornalmente. Nonostante questo, in caso di regioni troppo calde potete provvedere con una mezz’ombra durante le ore più torride.

Infine, è importante evitare le creazioni di ristagni di acqua. Se coltivate all’interno di un vaso, è molto importante che utilizziate dei contenitori con drenaggio con un substrato adatto. In piena terra, una leggera inclinazione del terreno può favorire il deflusso dell’acqua, e questo permette di evitare degli accumuli dannosi.

Irrigazione e conservazione dell’umidità

Nonostante la lavanda sia una pianta molto resistente agli stati di siccità, se si va ad applicare un’irrigazione corretta è molto importante per mantenerla in salute. La regola più importante è quella che prevede un’irrigazione minima ma che vada in profondità. Irrigare con frequenza e con poca acqua può essere importante per lo sviluppo delle radici superficiali, e questo rende la pianta molto più vulnerabile al caldo.

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Un’altra tecnica molto importante è la pacciamatura, che aiuta la conservazione dello strato di umidità presente nel suolo e la protezione delle radici dal calore eccessivo. L’utilizzo di materiali come ghiaia o paglia può essere necessario per ridurre l’evaporazione e mantenere il terreno fresco. L’applicazione deve essere effettuata attorno la base della pianta.

Infine, è anche necessario saper adattare l’irrigazione alle condizioni del clima. Questo perché durante i periodi più lunghi di siccità, si può aumentare leggermente la frequenza delle irrigazioni, ma cercando di evitare gli eccessi. Se la lavanda si mostra stressata, con foglie ingiallite o appassite, è necessario controllare il terreno e se ha necessità di acqua.

Potatura e cura generale

Un elemento molto importante per mantenere la lavanda forte e più resistente è la potatura. Deve essere effettuata dopo la fioritura, quindi andando ad eliminare i fiori secchi e accorciare i rami in maniera molto leggera, favorendo quindi una crescita compatta e vigorosa. Una pianta ben potata si mostra con una struttura equilibrata e con una capacità di sopportazione del calore molto maggiore.

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Un altro aspetto molto importante è la concimazione moderata. La lavanda non ha assolutamente bisogno di un grande apporto nutritivo, ma di un apporto leggero di fertilizzante a base di potassio che può aiutarle a rafforzarsi, migliorando anche la fioritura. Evitare i concimi troppo ricchi di azoto è importante, poiché potrebbero favorire la crescita eccessiva delle foglie, e quindi meno fiori saranno presenti.

Infine, è molto importante monitorare la salute della pianta, così da sapere quando intervenire in maniera tempestiva nel caso in cui dovessero presentarsi dei problemi. Se la lavanda si mostra sofferente, attraverso la presenza di foglie secche o una crescita lenta, potrebbe essere molto importante rivedere le condizioni di coltivazione. Un controllo regolare può evitare gravi danni.

La lavanda, una pianta straordinaria

La lavanda è una pianta che ha delle capacità molto interessanti, essendo molto capace di resistere a delle condizioni complesse, ma nonostante questo anche lei tende ad avere bisogno di molte cure per affrontare i climi torridi. La scelta del terreno e della posizione, l’applicazione di un’irrigazione adeguata e delle tecniche di conservazione dell’umidità, sono fattori molto importanti per la sua sopravvivenza.

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Anche la potatura merita un ultimo paragrafo, perché si tratta di un fattore molto importante per rendere la pianta molto più forte e sana, riducendo quindi il rischio di stress da caldo. Con delle piccole attenzioni, è possibile avere delle piante di lavanda particolarmente rigogliose anche in caso di condizioni climatiche e di siccità molto insidiose.

Infine, ci teniamo a dire che con le giuste strategie è possibile vedere la propria lavanda prosperare, riempiendo la zona di un profumo unico nel suo genere. Un giardino ben curato, rendendolo fiorente anche durante i climi caldi, è il metodo migliore per godere della bellezza di questa pianta senza doversi preoccupare in maniera esagerata.

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