
La lavanda è sicuramente una pianta molto bella da vedere, che emana anche un profumo di tutto rispetto, in grado anche di creare ambienti rilassanti e delicati. Ma presenta un unico grande ed enorme problema, che spesso si palesa come qualcosa di incredibilmente difficile da superare: corre il rischio di essere attaccata dal ragnetto rosso
Chi è il ragnetto rosso?
Una cosa che molto probabilmente non sai di questo ragnetto così particolare è che è un minuscolo acaro, in grado di creare un ambiente assolutamente inospitale, andando a danneggiare in modo quasi del tutto automatico la lavanda, che una volta colpita difficilmente ne esce indenne dall’infestazione di cui è causa proprio il ragnetto rosso.

Anche se davvero molto piccolo, si rivela un grandissimo problema in quanto attacca in ambienti che sono caldi e secchi, quindi laddove si trova serenamente anche la lavanda e si riproduce con una certa rapidità, puntando sulla continua formazione delle ragnatele. Inoltre, ricorda che è facilmente individuabile attraverso dei segnali ben precisi.
I sintomi più comuni sulla lavanda sono prevalentemente tre: i puntini gialli sulle foglie, le foglie che tendono a seccare con una certa rapidità e queste piccole e sottilissime ragnatele tra i rami e sotto le foglie. E’ quindi necessario sapere essere cosciente del problema, individuarlo subito e capire come risolverlo.
Come intervenire?
Prima di intervenire con qualche prodotto specifico utile a debellare le infestazioni da ragnetto rosso sulla lavanda, è opportuno controllare adeguatamente tutti i punti dove potrebbero trovarsi e gestire questa situazione in modo tale da concentrarsi solo sulle parti che sono state colpite. Ecco che quindi devi eliminare tutte le parti danneggiate, a cominciare dalle foglie gialle.

Poi ricorda che il primo passo è quello di sottoporre la lavanda a un lavaggio freddo. In pratica usando una pompa con getto d’acqua leggero, bisogna insistere sulle foglie in particolar modo, perché lì si addensano i ragnetti rossi, ed eliminarli piano piano perché questo acaro odia terribilmente l’umidità.
Ma anche usando l’acqua, bisogna stare attenti alle controindicazioni, poiché non sempre si ottiene quel beneficio che torna utile in queste occasioni per togliere di mezzo ogni pericolo collegato ai ragnetti rossi. E in ogni caso, per avere un risultato concreto, bisogna riproporre l’uso dell’acqua fredda almeno ogni 3 giorni per le prime volte.
I rimedi naturali
Se ti accorgi che comunque con la semplice doccia fredda il problema continua a persistere, allora è arrivato il momento di fare altro, puntando alla preparazione di alcuni rimedi naturali, come un infuso a base di aglio, il cui odore insiste negativamente sui ragnetti rossi essendo fortemente repellenti. Prendendo 2-3 spicchi di aglio schiacciati, si lasciano bollire in acqua per 1 minuti e, una volta raffreddati, va filtrato tutto per poi passare alle foglie.

Anche l’ortica può tornarti utile, in quanto va a debellare facilmente i nostri acari di qualunque natura essi siano, compresi quindi i ragnetti rossi, ottenendo di contro anche un effetto che risulta non solo repellente, ma anche rinforzante e disinfettante per la stessa pianta, che si riprende facilmente in questo modo dopo l’infestazione.
Ma se vuoi ottenere un risultato perfetto da parte di una soluzione che è detta per eccellenza insetticida naturale, usa il sapone molle potassico, che risulta a questo punto efficace, sicuro e semplice da usare, anche su piante delicata come appunto risulta essere proprio la lavanda: si ottiene saponificando oli vegetali, come l’olio di oliva o l’olio di cocco, con idrossido di potassio.
Osserva sempre la pianta
E’ chiaro che se è successo una volta potrebbe accadere di nuovo che la lavanda, in quanto fonte di attrazione incredibile possa venire colpita dai ragnetti rossi, ma anche da tantissimi altri tipi di afidi e di acari. Ed è altrettanto evidente che bisogna sempre agire al fine di garantire alla pianta quanta più forza ed energia possibile.

A questo punto dobbiamo intervenire noi, dobbiamo essere noi attenti osservatori in grado di gestire le situazioni di emergenza, per eliminare ogni tipo di danno e qualunque malanno che possa colpire di fatto la lavanda, rendendola fragile e sfatta in poco tempo. Ma, cosa più importante, fai anche in modo che sia sempre curata, concimata e anche, ovviamente, rafforzata.
Il segreto alla fine sta proprio nella costanza con cui si lavora su piante come la lavanda: più la osservi e più te ne prendi cura, più otterrai indietro qualunque forma di grande importanza, volta a mettere in evidenza solo garanzie e miglioramenti di grande importanza. I primi sintomi, alla fine, sono quelli che ci permettono di poter fare realmente la differenza.