
Le ortensie sono molto diffuse nei giardini per la bellezza dei loro fiori e l’alto valore ornamentale. La loro coltivazione è relativamente semplice, ma occorre qualche accorgimento in più se si vuole ottenere una fioritura abbondante e rigogliosa. Vediamo come ottenere delle ortensie da sogno e il trucco per avere fiori spettacolari.
Come preparare il terreno
Le ortensie vogliono un terreno ricco di sostanza organica, ben drenato e con un pH leggermente acido. La preparazione del terreno è fondamentale. Si consiglia di incorporare compost maturo o letame ben decomposto per fornire i nutrienti necessari e arricchire la composizione del suolo. Utile è anche l’aggiunta di materiali organici come foglie secche.

Se si vogliono utilizzare fertilizzanti occorre fare attenzione che questi siano appositamente formulati per le piante acidofile, ricchi di azoto, fosforo e potassio per favorire la crescita dell’ortensia in modo sano e una fioritura abbondante e rigogliosa. L’applicazione di fertilizzante a lento rilascio deve essere effettuata in primavera e a metà estate.
Un’altra pratica utile per favorire lo sviluppo di una fioritura vigorosa è la pacciamatura che può essere effettuata alla base della pianta con uno strato di sterpaglie, foglie secche e cortecce. La pacciamatura aiuta a conservare l’umidità del suolo, a ridurre la crescita delle erbe infestanti e a proteggere le radici dal caldo estremo o dal freddo intenso.
L’irrigazione delle ortensie
Le ortensie prediligono un’irrigazione regolare perché necessitano di un terreno costantemente umido, ma non zuppo. durante i momenti più caldi e secchi dell’estate occorre aumentare la frequenza di irrigazione, da effettuare nelle prime ore del mattino o al tramonto in modo che le radici assorbano meglio l’acqua.

Le ortensie temono sia la carenza che l’eccesso di acqua. Un terreno troppo asciutto causa l’appassimento della pianta con perdita di vitalità e compromissione della fioritura ma un terreno troppo bagnato può causare marciumi alle radici e la comparsa di malattie fungine. L’umidità del suolo, dunque, va sempre controllata.
Quindi la frequenza e la quantità dell’irrigazione deve sempre essere adattata alle condizioni climatiche e al tipo di terreno. Si consiglia di utilizzare acqua piovana o comunque acqua a basso contenuto di calcare perché le ortensie sono sensibili all’alcalinità. Se si usa acqua del rubinetto è meglio lasciarla riposare qualche ora prima in modo che cloro e calcare si depositino sul fondo.
Potatura e manutenzione delle ortensie
La potatura delle ortensie dipende dalla loro varietà. Le ortensie che fioriscono sui rami dell’anno precedente si consiglia di effettuare una potatura leggera eliminando solo i fiori secchi e i rami danneggiati. Le varietà che fioriscono sui rami dell’anno in corso invece possono essere potate in modo più incisivo.

Si vanno a tagliare i rami di circa un terzo per stimolare la crescita e una fioritura vigorose. La potatura va effettuata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, comunque prima della fase di crescita attiva. Occorre utilizzare attrezzi bene affilati e puliti per evitare malattie ed effettuare tagli netti e precisi.
Ciò consente una più rapida cicatrizzazione dei tagli. Durante l’operazione si devono rimuovere i rami più secchi, vecchi e improduttivi per favorire la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce solare all’interno della chioma. L’area intorno all’ortensia deve essere mantenuta in ordine e pulita in modo da prevenire l’attacco di parassiti.
Il colore dei fiori e il pH
Un aspetto affascinante delle ortensie è il fatto che il colore dei loro fiori non dipende tanto dalla varietà coltivata ma dal pH del suolo. Nei terreni acidi, le ortensie tendono a produrre fiori dal colore blu mentre nei terreni terreni alcalini i fiori assumono tonalità rosa. Ciò è causato dalla disponibilità degli ioni di alluminio nel suolo.

Per avere fiori blu, pertanto, è necessario acidificare il terreno, ad esempio aggiungendo torba acida o solfato di alluminio. Al contrario se si desidera una ortensia dai fiori rosa si deve rendere il suolo più alcalino con calcare o cenere di legna. Tuttavia, è opportuno procedere con moderazione per non alterare troppo il pH del suolo.
In conclusione, la coltivazione delle ortensie non è difficile ma richiede alcuni accorgimenti per avere una fioritura spettacolare e vigorosa che ci accompagni per tutta l’estate. Semplici pratiche come la preparazione del terreno, l’irrigazione regolare, un’adeguata potatura e la gestione del pH consentiranno di avere fiori rigogliosi e in abbondanza.