Le api del futuro sono qui: la rivoluzione made in Italy contro le malattie degli alveari

Nell’apicoltura, l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica stanno collaborando per trovare soluzioni nella lotta contro le malattie che colpiscono gli alveari. Progetti e iniziative innovative hanno lo scopo di proteggere la salute delle api, fondamentali per la biodiversità e per il loro ruolo di impollinatori, cercando di assicurare la sopravvivenza della specie.

Le innovazioni tecnologiche

Sono molti i progetti in campo, specialmente in Italia, per la salvaguardia della salute delle api e delle loro colonie e del settore dell’apicoltura. Un esempio significativo è lo sviluppo di arnie intelligenti dotate di sistemi di monitoraggio remoto e sensori che consentono agli apicoltori di raccogliere dati in tempo reale sui parametri vitali delle api.

Immagine selezionata

In presenza di anomalie, tali sistemi permettono agli apicoltori di intervenire tempestivamente per apportare le adeguate misure correttive. Un altro esempio riguarda il progetto di valorizzazione dell’ape ligustica, una sottospecie autoctona italiana, attraverso sistemi innovativi di produzione e allevamento che puntano alla sostenibilità e al rispetto delle caratteristiche genetiche di questa specie.

Un’altra tecnologie che si sta affermando nell’ambito dell’apicoltura italiana si basa su sistemi di intelligenza artificiale per analizzare l’attività delle api. Tali sistemi sono in grado di individuare i segni precoci di malattie negli alveari e di stress ambientale per le api, consentendo agli apicoltori di intervenire prima della diffusione delle malattie e l’estensione delle anomalie.

Selezione genetica e resistenza alle malattie

Diversi progetti relativi al settore dell’apicoltura italiana stanno investendo in termini di selezione genetica come strumento per combattere le malattie che colpiscono gli alveari. In particolare, ci si sta concentrando sulla selezione di colonie di api che presentano un’elevata tolleranza all’acaro Varroa e notevole resistenza alle malattie virali.

Immagine selezionata

Attraverso l’identificazione di numerosi indicatori, gli apicoltori possono scegliere così le colonie più adatte per il rinnovo dei loro alveari, risultando più resistenti alle malattie in termini di produzione. La Varroa descructor è uno dei principali parassiti che affliggono le api creando disastrosi danni agli alveari. La ricerca italiana si sta concentrando su soluzioni contro questo acaro.

Questi progetti tengono conto soprattutto di trattamenti naturali e tecniche di gestione integrata e sostenibile, riducendo il più possibile il ricorso a prodotti chimici che, oltre a eliminare il parassita, hanno l’effetto collaterale di recare danno all’ambiente. Ecco che, in questa prospettiva la selezione genetica delle specie e sottospecie di api può offrire una soluzione alternativa.

Verso la sostenibilità dell’apicoltura

In Italia si sta sempre più affermando una prospettiva sostenibile dell’apicoltura. L’apicoltura sostenibile è infatti essenziale per garantire la salute di api e alveari a lungo termine e dell’ecosistema in generale. Ci sono progetti per produrre arnie utilizzando materiali riciclati e che puntano a processi produttivi sostenibili per ridurre l’impatto ambientale dell’apicoltura.

Immagine selezionata

In tutto ciò occorre tenere conto del cambiamento climatico che sta influenzando il ciclo naturale della fioritura, alterando di conseguenza l’attività di impollinazione delle api. Tale cambiamento ha effetto sull’agricoltura e sugli equilibri naturali. Agricoltori e apicoltori devono adattarsi con tecniche che favoriscano la resistenza delle colonie di api.

Ci sono poi progetti che incentivano la presenza di alveari in orti e giardini urbani per promuovere la biodiversità e la sensibilizzazione della popolazione verso l’importanza delle api per la sopravvivenza della nostra stessa specie. In questo panorama, minacciato dal cambiamento climatico e l’interferenza delle attività dell’uomo, la ricerca scientifica è essenziale.

Le malattie degli alveari

Oltre al già citato acaro Varroa, gli alveari possono essere colpiti da altri tipi di parassiti e malattie che mettono a rischio le colonie di api. La nosemiasi, ad esempio, è una malattia che attacca l’intestino delle api operaie attraverso microrganismi infetti, compromettendo la capacità di assorbire i nutrienti e indebolendo l’intero alveare.

Immagine selezionata

La peste americana è una grave malattia batterica delle covate. Colpisce le larve che muoiono e si decompongono all’interno delle celle, risultando altamente contagiosa e difficile da eliminare. In Italia, i casi di peste americana devono essere denunciati alle autorità competenti che possono ordinare la distruzione di interi alveari infetti.

Il già citato e temibile acaro Varroa può essere il vettore di numerose malattie virali che possono colpire l’alveare in contemporanea alla sua presenza. Ecco perché è così distruttivo. Le malattie virali principali sono tre. Il virus delle ali deformate, con malformazioni nelle api adulte; il virus della paralisi cronica, che provoca la morte e il virus della covata a sacco che impedisce alle larve di svilupparsi.

Lascia un commento