Quando potare l’oleandro? Ecco cosa devi fare

Forse ti è capitato di visitare un parco pubblico o un giardino privato e notare, nella sua bellezza, almeno una pianta di oleandro. Questo arbusto sempreverde, infatti, è spesso scelto come ornamento in spazi aperti di vario genere. La sua resistenza e la produzione di bei fiori colorati, lo rendono

idoneo per poter decorare gli spazi esterni durante tutto il corso dell’anno e, qualora venga lasciato crescere in altezza, consentire anche di creare alcune zone d’ombra. Riguardo all’oleandro, in passato, sono state tramandate storie e antiche credenze che lo dipingevano come presagio di eventi infausti. Oggi è ormai

noto che queste erano solo leggende ma rendono la pianta ancora più interessante. Come detto, la pianta in questione è sempreverde e presenta un suo specifico ciclo vitale, da considerare quando si desiderano eseguire potature o altri interventi colturali. Nel presente articolo, in particolare, l’attenzione sarà focalizzata sul periodo ideale per potarlo.

L’oleandro: botanica e caratteristiche

Nerium oleander è il nome scientifico della pianta comunemente conosciuta come oleandro. Si tratta di una specie arbustiva sempreverde che appartiene alla famiglia delle Apocinaceae. Attualmente si trova comunemente in tutta l’area del Mediterraneo, dove è autoctono, ma la sua origine si estende anche nell’Asia e

nell’Africa settentrionale. Quella trattata è una pianta rustica, forte e resistente che si adatta bene a climi aridi e caldi, dove sopravvive anche in caso di carenza di acqua. La parte più appariscente e apprezzata è costituita dai fiori, il cui colore può variare di tonalità dal bianco al rosa.

Essi fioriscono durante il periodo estivo. Si tratta di fiori ermafroditi, il cui principale mezzo per l’impollinazione è rappresentato dagli insetti impollinatori come le api. Dai fiori si sviluppano dei frutti allungati contenenti semi piumosi che vengono trasportati lontano dalla pianta madre grazie al vento. Le foglie sono lanceolate e di color verde scuro.

Il ciclo vitale dell’oleandro

Come detto, i semi sono piumosi e quindi sono facilmente trasportati dal vento. Una volta depositati nel terreno, questi, in condizioni di umidità e temperatura ottimali, possono germinare. Nonostante ciò, in ambito vivaistico, la principale modalità di riproduzione è rappresentata dalle talee. La pianta ha una crescita piuttosto lenta che, durante

i primi anni, interessa soprattutto le radici, fittonanti e profonde, e il fusto principale che tende a diventare legnoso e crescere in altezza. La fioritura è estesa e solitamente si verifica a partire dall’inizio della primavera fino all’autunno, coprendo una vasta porzione dell’anno. Questo è uno dei motivi per cui

l’oleandro viene scelto per essere piantato in parchi e giardini. A seguito della fioritura, si ha la fruttificazione. Essendo una specie sempreverde, l’oleandro non perde mai le foglie ma durante l’inverno rallenta la sua crescita vegetativa e, in alcune zone a clima favorevole, può persino fiorire nei mesi invernali .

Quando si pota l’oleandro?

Conoscere il ciclo vitale delle piante è molto importante per poter comprendere quale è il periodo migliore per eseguire le varie operazioni colturali. Nel caso dell’oleandro, in particolare, la potatura dovrebbe essere eseguita alla fine dell’inverno, nel mese di febbraio, o, a seconda della zona, all’inizio della primavera, durante il mese

di marzo. In zone a clima più mite, infatti, le temperature permettono di anticipare la potatura a febbraio, mentre in zone più fredde è consigliabile attendere il mese successivo. Una seconda potatura potrebbe essere necessaria alla fine dell’estate per rimuovere i fiori ormai appassiti e i rami vecchi o malati, per garantire una buona aerazione della chioma.

In ogni caso, prima di eseguire qualsiasi tipo di operazione di taglio, è consigliabile indossare dispositivi di sicurezza come i guanti e gli occhiali protettivi e procurarsi forbici apposite. Inoltre, in caso di dubbio, potrebbe essere utile chiedere consiglio a personale esperto, come vivaisti e giardinieri, in modo da avere suggerimenti specifici.

Un breve riassunto

In conclusione, l’oleandro, o Nerium oleander, è una pianta arbustiva sempreverde della famiglia delle Apocinaceae. Essa si trova frequentemente come pianta ornamentale da esterno, in parchi e giardini in quanto in grado di fiorire in modo graduale, dall’inizio della primavera fino all’autunno o, nel caso in cui il clima lo

permetta, anche durante l’inverno. La potatura dovrebbe essere eseguita nei mesi di febbraio o marzo, a seconda del clima della zona: in luoghi con temperature più miti, è possibile effettuarla già alla fine dell’inverno. Una seconda operazione di potatura potrebbe essere necessaria alla fine dell’estate per rimuovere i fiori ormai appassiti.

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