
Chi ama la storia e con lei tutto quello che di antico ci circonda sa perfettamente quanto può essere importante determinare il valore di queste cose, che nel tempo si sono arricchite di un fascino quasi imperituro, immortale oserei dire. E a partire da questo, di generazione in generazione non si è mai cambiato il modo di approcciarsi a questo stile
La storia che vive
Sì, sembra un paradosso, ma è la verità: la storia, che alla fine è il racconto del nostro passato, si trova a vivere proprio attraverso questi oggetti, che siano monumenti, quadri, statue, oggetti ritrovati durante uno scavo archeologico, tutto fa brodo e ha un senso ultimo nella nostra storia personale e collettiva.

A volte hanno bisogno di qualche ritocco, perché, è chiaro, il tempo vuoi o non vuoi ti scalfisce, ti cambia, ti trasforma. E allora, nella loro bellezza di un tempo antico che si percepisce in ogni angolo, diventa importante poter dare un consapevole aiuto di modernità e di miglioramento attraverso davvero piccoli gesti.
Come nel caso di una vecchia villa di fine ‘700 che ha fatto molto parlare di sé per la sua bellezza incredibile, ma anche per il profondo senso di appartenenza a una terra, la Toscana, dove poggia le sue radici e dove tutto le corrisponde e le calza alla perfezione.
Dove si è fermato il tempo: la carezza del restauro
In questa villa, tutto è rimasto così com’era: saloni giganti dove sicuramente si tenevano feste tra la popolazione più nobile, corridoi immensi e aperti a fare entrare una luce mozzafiato, affreschi ai soffitti che ti lasciano praticamente di stucco. E poi, una leggerezza che viene da quei pavimenti che sebbene pieni di polvere, brillano ancora.

Eppure qualche ritocco è stato dato: sicuramente gli affreschi sono quelli che ne hanno risentito, in particolar modo in una delle stanze padronali, dove, su un’ampia parete, una scena di caccia era chiaramente stata accarezzata dal lavoro certosino di un restauratore del posto, dando un piccolo contributo per migliorarne la brillantezza.
A fianco, sul lato destro, la vecchia riproposizione dell’affresco quando ancora non era stato terminato il lavoro: vecchio, insolente, un brutto colpo d’occhio, se si considera che tutto l’ambiente attorno sembrava davvero avere viaggiato nel tempo senza alcun minimo di danneggiamento o di modificazione. Insomma, qualcosa che non ti aspetti.
La biblioteca: c’è da perdersi
La cosa che mi ha particolarmente colpita è la biblioteca. Non siamo potuti entrare all’interno di quell’area, che è transennata al momento per lavori sul soffitto e sul pavimento in corso. Ma quello che davvero mi ha incuriosito è stata la sua enormità, quella grandezza che non ti aspetti e che ti folgora.

Se avete mai pensato a una biblioteca all’interno della quale perdervi, questa fa proprio a caso vostro. Sicuramente conserva copie e manufatti antichissimi, perché considerando l’età della casa e il fatto che a quel tempo i libri fossero una rarità, quella stanza su due piani, ovviamente, non te l’aspetti.
Non ci pensi nemmeno che un riccone come quello che ha voluto e ha costruito questa mega villa avesse anche un certo trasporto e una passione così incredibile nei confronti della lettura, a tal punto da dare vita a una biblioteca di simili proporzioni. Impensabile, davvero. Qualcosa che ti colpisce.
La villa che diventa hotel
E mentre una porzione di villa resta aperta al pubblico per concedere di visitare queste aree così belle e ancora sottoposte a controllo degli esperti, un’altra ala è invece diventata un vero e proprio hotel. E’ la zona notte, per intenderci quella destinata agli ospiti di un tempo e oggi diventava fruibile.

Lì hai a disposizione tutto: un ampio salone dove rilassarti, una piccola spa all’aperto, con una piscina in perfetta linea con la villa di partenza, e poi ha un’atmosfera che ti avvolge e ti trascina all’interno di quella che era sicuramente la quotidianità degli abitanti di questo posto meraviglioso.
L’ospitalità non ha misura e tutto procede sempre nei minimi dettagli. Non sfugge nulla, nemmeno il piccolo problema. Si tratta di un posto non ha perso il suo fascino e vuole cercare di lasciare un segno indelebile in quanti decidono di soggiornare in questo posto speciale, che alla fine racconta di sé tutto quello che ha vissuto, non omettendo nemmeno le virgole