Pulizia perfetta dei dispositivi: il trucco che nessuno ti aveva mai svelato

Ti sei mai chiesto se esiste un modo perfetto e senza rischi per pulire il tuo cellulare o il tuo computer portatile? Sicuramente te lo sei chiesto, perché quegli aloni che spuntano o le punte delle dita che a furia di premere risultano belle marcate tanto carine non saranno. E allora come procedere usando la tecnica giusta?

Anche lo sporco invisibile, ma insidioso

Quello che certamente mi tocca evidenziare è che nel corso della giornata usiamo tantissimi dispositivi e nel frattempo tocchiamo l’acqua, mangiamo e beviamo e inevitabilmente tutte queste operazioni, nolenti o volenti, hanno una chiara ripercussione sulla nostra quotidianità. Insomma, non si tratta solo di piccole cose ovviamente per cui lo schermo o la tastiera del pc possano sporcarsi.

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I dispositivi elettronici per questo motivo risultano davvero molto delicati, perché se non ce ne occupiamo in modo corretto rischiamo non solo di sporcarli di più, ma anche di rovinarli, magari semplicemente perché abbiamo usato prodotti e strumenti scorretti e non propriamente adeguati allo scopo della pulizia ad esempio del monitor.

Le superficie dei dispositivi quindi diventano davvero un covo di polvere, sudore, residui di trucco, microbi di ogni tipo e batteri: insomma, uno smartphone che finisce non solo a contatto con le nostre mani, ma anche con tutti gli oggetti che sfruttiamo quotidianamente e che teniamo in borsa può arrivare a contenere più batteri di un WC pubblico.

Ecco il trucco che non conoscevi

Ma ho una soluzione, veloce e indolore, che può davvero renderti la pulizia dei dispositivi un gioco da ragazzi, ed è legato a un trucco che per fortuna si presenta particolarmente facile da portare a termine e che adesso ti svelerò per farti capire che la pulizia ogni giorno dei dispositivi è davvero importantissima.

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Si tratta, infatti, di una miscela che puoi preparare serenamente anche a casa, approvata tra le altre cose anche da chi con i dispositivi elettronici ci lavora quotidianamente, per la considera davvero un toccasana: si mette insieme metà di acqua distillata con metà di aceto bianco o alcol almeno al 70%.

Per poter pulire ti basterà usare con questa miscela un semplicissimo panno in microfibra, mai, mi raccomando, carta o tessuti ruvidi, perché potresti graffiare il monitor che è alla fine il tuo stesso collegamento con il dispositivo. E inoltre, non spruzzare mai direttamente sul dispositivo, ma lascia che sia il panno ad assorbire il tutto.

Vediamo qual è il dispositivo più sporco

Sicuramente il dispositivo elettronico più sporco perché è anche il più usato è lo smartphone. Questo infatti, per giusta regola, andrebbe pulito ogni giorno, smontandolo di ogni sua parte, ovvero custodia, fotocamera e agendo anche sui pulsanti laterali. E’ davvero un covo di tutto quello che è insano. E per questo motivo occorre badare a tutto con attenzione.

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Ma il dispositivo che davvero presenta un mix di problemi è e resta sicuramente il computer portatile, intanto perché funziona come il cellulare, va praticamente ovunque, ma poi perché presenta delle insidie per quanto riguarda le pulizie davvero micidiali. E qui entra in gioco chiaramente tutta l’attenzione per la pulizia più attenta.

Il laptop si sporca ovunque, anche le ventole si riempiono di polvere; ma ovviamente non puoi pulirle come faresti con ogni altra parte. Tuttavia, prova a concentrarti sulla tastiera, magari usando un cotton fioc per dare una pulizia tasto dopo tasto; focalizzati sulle aree di appoggio delle mani e ovviamente non dimenticare lo schermo.

Ogni quanto pulire i dispositivi

La frequenza della pulizia, ovviamente, dipende da quante volte li usi. Se hai sempre in mano un cellulare o un laptop, probabilmente devi agire molte più volte di quelle che immagini, almeno una volta al giorno, mi verrebbe da dire, anche perché, a lungo andare, i residui e la polvere posson incidere sul corretto funzionamento di pulsanti, porte di ricarica, touch screen o sensori.

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Per cui, la pulizia potrebbe essere anche giornaliera facendo seguire ovviamente una più approfondita una volta a settimana, e infine una che risulta più completa, magari con l’uso di aria compressa, una volta al mese, anche se il consiglio in quest’ultimo caso è di rivolgerti a un professionista che sa dove mettere adeguatamente le mani.

Pensiamo che la pulizia sia tale solo quando si concentra su aspetti che consideriamo banali e ormai automatizzati, ma non è così ovviamente. E quindi, diventa davvero importante attenzione anche quella che riguarda i dispositivi, al fine di garantirne salubrità e durata nel tempo, senza rischi inutili, solo per non avere preso un panno e averli puliti.

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