Il tuo tachimetro ti inganna? Scopri la verità sugli errori che commetti ogni giorno alla guida

I limiti di velocità sono una delle prime regole da rispettare su strada. E anche una delle prime che s’infrange più o meno regolarmente. Ciò dipende molto dalla distrazione personale, da un’errata percezione del pericolo o… da un tachimetro difettoso! Eppure, di norma, i tachimetri segnano più facilmente una velocità in eccesso.

Tachimetro elettronico

I tachimetri di tipo elettronico non sono precisi al millesimo e ciò può supportare proprio nei casi in cui i limiti impongano estrema attenzione. Se lo strumento segnerà una velocità leggermente maggiore di quella tenuta, la sicurezza sarà superiore e anche le multe arriveranno più difficilmente. Se il display rimane bloccato, però, va fatto riparare subito.

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Gli errori tecnici che possono causare una lettura erronea da parte del tachimetro possono andare da sensori da sostituire a pneumatici sgonfi e solo un esperto potrà riportare tutto a una condizione stabile, con un margine di errore non annullato ma minimo. Non si tratta comunque dell’unico errore che si potrebbe commettere alla guida.

Oltre alla velocità, bisogna prestare attenziona anche agli pneumatici. Citando quelli con pressione troppo bassa, bisogna anche ricordare che ciò inficia sulla guidabilità stessa dell’auto, cagionando rischi non indifferenti. A volte, non occorre necessariamente sostituirli, ma basta ripristinare la pressione corretta in un centro di assistenza, al quale chiedere consiglio su quando cambiare effettivamente le gomme.

Distanza di sicurezza

Soprattutto quando si è in coda, si sottovaluta l’importanza della distanza di sicurezza e in questo caso non è certo un problema de tachimetro e di una velocità errata. A livello visivo, tra una macchina e l’altra deve esserci lo spazio di frenata sufficiente per le manovre improvvise, senza rischiare di causare incidenti.

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Anche se accodati in una strada trafficata, è sufficiente un ostacolo improvviso per indurre il conducente davanti a noi a frenare di colpo. E se il cofano della nostra auto è praticamente attaccato al suo parafanghi… la collisione, seppur minima, è inevitabile. Le distanze quindi non sono optional, ma regole precise da rispettare sempre.

Esiste anche la distanza laterale: se la fila è molto lunga e si sta viaggiando su un due ruote, è anche normale cercare di svicolare per superare il traffico. Ma infilarsi sulla destra o cercare di percorrere un corridoio estremamente stretto, potrebbe portare a conseguenze anche catastrofiche. Meglio procedere con le dovute cautele.

Frecce e altre amenità

Mettere la frecci quando si gira non è solo una regola del codice della strada, ma anche di civiltà. Se ad esempio si ha intenzione di svoltare ma al momento c’è un ostacolo, attivare la freccia consente a chi si trova dietro di noi di “allargarsi”, se possibile, per superarci senza doversi accodare e attendere.

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Accostarsi su una strada stretta per un’emergenza è sacrosanto, ma avvisare prima con le frecce chi si trova dietro è quantomeno auspicabile per il medesimo motivo. E non vanno dimenticate le precedenze. Nei test per prendere la patente ce ne sono svariati, di esempi: passa prima la macchina gialla o quella rossa?

Anche se si ha fretta o si è stati a lungo in coda, dare la precedenza a destra o in presenza del segnale di Stop è un modo sicuro per evitare incidenti e restare civili. E non citiamo, poi, la pessima abitudine di distrarsi mentre si è alla guida: parlare al cellulare o, peggio, messaggiare, è pericoloso.

Attenzione alla guida

Il tachimetro, la distanza di sicurezza, le frecce, i pedoni… ci sono mille cose a cui prestare attenzione quando si è al volante e non sempre, soprattutto a fine giornata, si ha la lucidità necessaria per non sbagliare. L’errore è umano, ma va limitato quanto più possibile. Banalmente, si inizia andando piano.

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Più si seguono i limiti di velocità, o si rimane persino al di sotto, meno probabilità di errori ci saranno. Non si dovrà stare attenti a più cose alla volta e l’unica “distrazione” concessa sarà la radio sulla nostra stazione preferita, possibilmente a volume non troppo alto per poter udire segnali esterni.

Anche parlare al telefono con i moderni sistemi bluetooth, ovvero senza prendere fisicamente il telefonino o staccare le mani dal volante, può indurre distrazione. Se si parla o, peggio, si discute animatamente, la strada passa in secondo piano e questo è pericoloso. Meglio telefonare in un momento di calma o per reale necessità.

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